Patente 2025, cambia tutto: i tecnici del Mit silurano il vecchio esame | Sarà misurato il tuo tasso di sopportazione al volante
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I tecnici del Mit hanno hanno mandato in pensione il vecchio esame per conseguire la patente: ora tutto passa dal tuo grado di sopportazione.
La patente, come ben sapete, una volta conseguita, consente di guidare i veicoli in base alla tipologia acquisita. Ciò vuol dire che se si consegue la patente B, si possono guidare le automobili, mentre la patente A da diritto, ad esempio, a guidare i motocicli. Quest’ultima, poi, si divide in A1, A2 e A (o A3). La patente A1 da la possibilità di guidare motocicli fino a 125 cm³.
La patente A2, invece, consente la guida di motocicli delfino a 400 cc mentre quella A o A3 da il via libera alla guida di tutte le tipologie di motocicli. Passiamo, adesso, alla Patente B, quella che tutti sognano di conseguire al compimento del diciottesimo anno di età. Questa consente di guidare le automobili. Ovviamente, per i neopatentati ci sono delle restrizioni.
Tra queste c’è il limite di velocità a 90 km orari sulle autostrade e l’impossibilità di guidare auto di grande cilindrata per i primi tre anni. In entrambi i casi, però, una volta fatta la richiesta, entro i sei mesi successivi bisogna sostenere l’esame teorico. Stesso tempo massimo deve trascorrere tra questo e l’esame pratico. Tuttavia c’è anche un altro requisito da rispettare.
Infatti, c’è necessità che l’esaminando abbia frequentato almeno sei ore di lezione di guida. Ora, però, i tecnici del Ministero hanno stravolto tutto, mandando in pensione la vecchia procedura. Chi vuole conseguire la patente di guida deve misurarsi col proprio grado di sopportazione.
Addio vecchio esame della patente: i tecnici hanno deciso
La notizia era nell’aria da tantissimo tempo, ma nessuno mai aveva messo mano alle modifiche di cui si era parlato. L’esame per il conseguimento della patente è rimasto invariato per tantissimo tempo. Tuttavia, adesso, le modifiche sono diventate realtà e, con buona pace di chi deve ancora sostenere l’esame, dato che la decisione è stata presa, non si potrà più tornare indietro.
Quel che è oggetto delle modifiche non è la prova teorica. Questa è rimasta invariata. Le modifiche sostanziali sono arrivate solo ed esclusivamente per quella che è la prova pratica, ovvero, quella alla guida del veicolo che si tiene o alla Motorizzazione o in luoghi reputati idonei dalle varie autoscuole.
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Con il nuovo esame di guida, meglio essere pazienti
Si dice sempre che la pazienza è la virtù dei forti. Mai espressioni è più azzeccata come in questo caso. I tecnici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, hanno preso la loro decisione in merito all’esame pratico per conseguirà la patente di guida. Questo è suddiviso in tre fasi. Durante la prima si misurerà quella che è la propensione alla guida di chi li sostiene.
Il secondo step riguarda la capacità di effettuare manovre e parcheggi. Infine, c’è il terzo step, quello in cui si misurerà il grado di sopportazione dell’esaminando. Ebbene, dovete sapere che, proprio in questa fase, si verrà messi a dura prova. Si verrà proiettati su di una Strada ad altro traffico per capire quanto si è pazienti e come ci si comporta alla guida in questa fase specifica.