Addio segreto bancario, le Fiamme Gialle fanno una strage: controllati tutti gli estratti conto | Ti spulciano come una scimmia
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Le Fiamme Gialle controllano tutti gli estratti conto, ormai non c’è più il segreto bancario e nessun movimento illecito passerà inosservato.
Purtroppo anche a livello bancario non ci sono più le regole di una volta, un’evoluzione indispensabile considerando il gran numero di illeciti che ogni anno si registrano. A farne le spese il segreto bancario, che ormai non esiste più.
Per lasciare spazio a una maggiore trasparenza, il segreto bancario è stato piano piano smantellato, permettendo quindi l’accesso agevole ai dati bancari da parte di coloro che sono addetti al controllo.
Ad oggi nascondere le somme di denaro non è più semplice, come lo era un tempo, senza considerare che si rischia veramente grosso. Ogni singola operazione bancaria viene controllata e se si rilevano delle irregolarità ad intervenire sono Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrare.
Ma allora cosa è cambiato? Quali sono i soggetti che possono avere accesso ai dati bancari? Ecco allora tutto quello che occorre sapere per evitare problematiche.
I conti correnti sono sempre meno riservati
La normativa bancaria nel corso degli ultimi anni ha subito un’importante evoluzione e ora il principio della segretezza è stato rimpiazzato dal bisogno di una maggiore trasparenza finanziaria. Un cambiamento che è volto a dare una maggiore tutela per tutti i creditori al fine di evitare efficacemente l’evasione fiscale, grande piaga di tutto il territorio italiano.
In maniera periodica le banche devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati per quello che riguarda i rapporti finanziari attivi, con saldo e giacenza media annua. Il fisco sarebbe in grado di individuare delle discrepanze tra reddito dichiarato e movimenti bancari. Ma non solo il fisco può avere accesso a tali informazioni, ma anche i creditori possono, per far valere i propri diritti. Quindi nessun cono è al sicuro ed è possibile che vi siano azioni di ripercussione sulle somme.
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Quando e perché il Fisco può controllare il tuo conto corrente
Il controllo dei conti correnti non avviene in maniera indiscriminata ma solo nel caso in cui vi siano dei sospetti. In genere a chiedere il controllo sono: Agenzia delle Entrate, che va alla ricerca di discrepanze tra quello che è il reddito dichiarato e i movimenti bancari; la guardia di finanza, in grado di agire in maniera mirata contro il riciclaggio, creditori che hanno un debito insoluto.
Gli strumenti che vengono utilizzati per ottenere tali informazioni sono: anagrafe dei rapporti finanziari presenti in una banca dati specifica, indagini bancarie mirate, segnalazioni di eventuali operazioni sospette.