Dichiarazione dei redditi, in detrazione non porti più nulla: lo Stato si mangia pure i tuoi crediti | Brucia tutti gli scontrini
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Quest’anno lo Stato divorerà tutto: non detrarrai più nulla nella Dichiarazione dei Redditi. Pensa che non servono nemmeno più gli scontrini.
Tra pochissime settimane sarà tempo di Dichiarazione dei Redditi. Ogni cittadino dovrà ottemperare a quest’obbligo e, di conseguenza, dovrà dichiarare tutti i redditi relativi all’anno precedente come da prassi. Per farlo, potrà procedere autonomamente all’interno della sezione creata ad hoc sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Qui troverà il modulo precompilato da controllare ed accettare.
Allo stesso modo, potrà avvalersi dei servizi offerti dai tantissimi Caf presenti sul territorio nazionale o affidarsi al proprio commercialista di fiducia. In questi due casi, però, è bene portare tutta la documentazione relativa ai redditi percepiti nell’anno solare precedente ed alle spese detraibili che sono state sostenute dal contribuente stesso e dai familiari a suo carico.
Come ben sapete sono tante le spese che possono essere detratte. Pensiamo, tra le tante, a quelle mediche. In questo caso, c’è una soglia minima che si attesta a 129,11€, oltre la quale verrà detratto il 19%. È arrivata anche la novità riguardante le spese veterinarie sostenute per gli amici a quattro zampe. Resta invariata la soglia minima, ma testata imposta anche la soglia massima sulla quale calcolare le detrazioni: 500€.
Tuttavia, però, nel 2025, c’è una novità che non piacerà a nessuno dei contribuenti italiani. Il Governo ha preso una decisione epocale e non si può tornare indietro. Bisognerà dire addio a tutte le detrazioni, comprese quelle che abbiamo menzionato in precedenza. Ebbene sì, avete capito benissimo: potete dire addio a tutti gli scontrini e a tutte le fatture che avete conservato gelosamente.
Gli scontrini non servono più: il Governo acquisisce i crediti dei contribuenti
La notizia è arrivata proprio in queste ultimissime ore e si è abbattuta come un fulmine a ciel sereno. Nessuno mai si sarebbe aspettato una decisione del genere da parte dell’Esecutivo attuale eppure, purtroppo, è divenuta realtà, con buona pace di tutti. Nessuno potrà più vantare crediti ed acquisirli tramite il sostituto di imposta all’interno dello stipendio successivo alla dichiarazione pervenuta.
Stesso discorso vale anche per tutti coloro che procedono ad inviare la dichiarazione dei redditi senza sostituto di imposta e che attendono il mese di dicembre per poter beneficiare dei crediti inviati, tramite bonifico, dall’Agenzia delle Entrate dopo i dovuti controlli. Insomma, di tratta di una vera e propria ecatombe di cui bisogna comprendere bene le motivazioni.
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Lo Stato divora i crediti dei contribuenti
La Dichiarazione dei Redditi, ogni anno, è sempre un’incognita per tutti. Non si sa mai se si vantano crediti o se si sia debitori nei confronti dello Stato. Al termine della procedura, sia quella fai da te che quella fatta ai Caf o in uno studio di un commercialista, si avrà la sentenza. Quest’anno, però, bisogna partire da un assunto: non si ha diritto al rimborso dei crediti, poiché, lo Stato li prenderà per sé.
Ebbene sì, avete capito benissimo, però, non si tratta di una condizione generalizzata. In pratica, bisognerà procedere come ogni anno, portando le documentazioni occorrenti, comprese le spese da portare in detrazione. Tuttavia, però, se un contribuente ha un debito contratto irrisolto, non beneficerà, totalmente o parzialmente, del rimborso poiché lo Stato tratterrà, dopo i dovuti controlli, la somma a debito. Prima esisteva una procedura lunga, ora, invece, sarà tutto veloce e lo Stato potrà riscuotere quanto spettante in maniera immediata.