A gennaio il tasso di disoccupazione è sceso al 6.3% rispetto a dicembre. Aumentano anche i contratti a termine: ecco i dati dell’Istat

Aumenta la crescita degli occupati in tutte le categorie, crescono anche i dipendenti permanenti e a termine
Buone notizie per il mondo del lavoro e per chi era in bilico sui contratti: guardando i dati Istat riportati da IlSole24Ore, si attesta una crescita degli occupati di +0.4 punti. A gennaio 2025 infatti, rispetto al mese precedente, gli occupati sono cresciuti in maniera direttamente proporzionale alla percentuale di diminuzione dei disoccupati e degli inattivi.
Il tasso di occupazione è salito al 62.8% e rappresenta il livello più alto da gennaio 2024. Il tasso di disoccupazione è sceso dunque al 6.3%, (di -0.1 punti) e quello giovanile al 18.7% – 0.3 punti.
L’aumento dell’occupazione nel mese di gennaio riguarda tutte le categorie: uomini, donne, dipendenti e autonomi di tutte le classi di età fatta eccezione per la fascia 35-49 anni dove invece il numero degli occupati è diminuito insieme alla fascia 15-24.
I numeri che riguardano gli occupati superano quelli di gennaio 2024 del 2,2% con +513 mila unità assunte. L’aumento riguarda gli uomini, le donne, i 25-34enni e chi ha almeno 50 anni d’età, mentre per i 15-24enni. Il tasso di occupazione, in un anno, sale di un punto percentuale.
Diminuisce il dato delle persone in cerca di un’occupazione
Crescendo il numero di occupati risulta ovvio che le persone alla ricerca di un lavoro siano di meno: sempre facendo riferimento al mese di gennaio 2025, il calo delle persone in cerca di lavoro (-0,6%, pari a -novemila unità) interessa gli uomini e tutte le classi d’età, con l’eccezione dei 25-34enni per i quali il numero di disoccupati cresce, mentre tra le donne il valore rimane stabile.
Il tasso di disoccupazione scende al 6,3% (-0,1 punti), quello giovanile al 18,7% (-0,3 punti). Rispetto a gennaio 2024, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-10,7%, pari a -194 mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,3%, pari a -158 mila).
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Aumentano anche i contratti a termine
Numeri in crescita anche per quanto riguarda i contratti a termine: nel primo mese di questo 2025 il numero di occupati è salito a 24 milioni 222mila e sono dati che coinvolgono sia i dipendenti permanenti, che salgono a 16 milioni 447mila, che quelli a termine (2 milioni 663mila) e gli autonomi (5 milioni 111mila).
Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quindi gennaio 2024, gli occupati sono +513mila, con il risultato dato dalla crescita dei dipendenti permanenti, che si attestano a +702mila, e di quelli autonomi (+41mila). Calano a -230 invece di dipendenti a termine.