Confermato lo sciopero generale dell’8 marzo: stop a treni e aerei. Coinvolta anche l’istruzione

Non soltanto il trasporto pubblico: nello sciopero generale indetto dai sindacati per l’8 marzo sono coinvolte anche scuole e università
Il trasporto pubblico torna a tremare: dopo i disagi del mese di febbraio, ecco la prima mobilitazione del terzo mese dell’anno. Diversi sindacati, tra cuiUSB e COBAS, hanno indetto uno sciopero generale nazionale per sabato 8 marzo che coinvolgerà il personale di treni, aerei, ma anche scuole e università.
Le motivazioni che portano alla protesta sono diverse, dalla richiesta degli aumenti salariali per far fronte al caro vita al contrasto della violenza di genere. Il ministero dell’Istruzione ha fatto sapere che l’8 marzo sarà una giornata di mobilitazione anche per il personale delle scuole e delle università e potrebbero dunque esserci conseguenze sia sulle attività didattiche che su quelle amministrative.
Problemi quindi anche per i pendolari o chi aveva in programma un weekend fuori porta con treni che subiranno ritardi o cancellazioni a causa della mobilitazione annunciata del personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord alla quale parteciperanno diverse organizzazioni sindacali e addetti ai lavori.
Lo sciopero dei treni inizierà alle 21 di venerdì 7 marzo e durerà per 24 ore, fino alle 21 del giorno successivo, mentre lo stop degli aerei ci sarà per tutta la giornata di sabato 8 marzo. Nella protesta non dovrebbe essere coinvolto il trasporto pubblico locale.
La comunicazione di Trenitalia
Sul suo sito ufficiale, Trenitalia ha riportato – oltre agli orari del blocco dei treni – le fasce di garanzia previste per i passeggeri. I viaggiatori comunque dovranno monitorare, sia per quanto riguarda i treni regionali che quelli a lunga percorrenza, le modifiche al servizio che la mobilitazione potrà causare, sia prima che dopo gli orari previsti dallo sciopero. Tutte le info sui collegamenti e i servizi possono essere consultate sull’app e sul sito di Trenitalia o Trenord e attraverso il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e presso il personale di assistenza clienti.
Le compagnie di trasporto sono tenute comunque al rispetto dei servizi minimi previsti dalla Commissione di Garanzia per l’attuazione della Legge 146/1990 con le cosiddette fasce di garanzia: per il trasporto regionale sono previsti treni nelle fasce orarie dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle ore 21:00 dei giorni feriali; dalle 7:00 alle 10:00 e dalle 18:00 alle ore 21:00 nei giorni festivi. I treni in viaggio a sciopero iniziato arriveranno comunque a destinazione, ma solo se la stessa è raggiungibile entro un’ora dall’inizio dello sciopero, altrimenti si fermeranno nelle stazioni precedenti a quella finale.
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Le possibilità di rimborso
In caso di sciopero o ritardo del treno, i passeggeri possono fare richiesta di rimborso oppure cambiare gratuitamente la data del viaggio fino all’ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e le Frecce e fino alle ore 24:00 del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni Regionali.
Se il passeggero si trovasse a bordo di un treno cancellato o in ritardo senza un giustificato motivo, avrà diritto a ricevere assistenza da parte della compagnia ferroviaria, come un indennizzo o la fornitura di pasti e bevande. Per i treni regionali sono anche previsti i rimborsi automatici.