Vittoria di tutti i lavoratori | La Cassazione ha deciso: con questa sentenza devono essere pagati fin all’ultimo centesimo

Sentenza storica della Cassazione che rende vittoria a tutti i lavoratori: devono essere pagati sempre, fino all’ultimo centesimo.
Il lavoro, in special modo nell’ultimo periodo, scarseggia. Le occasioni per cambiare vita, fino a pochissimi mesi fa erano davvero esigue. Tuttavia, c’è stato un cambio di rotta nel 2024, in particolar modo durante gli ultimi mesi. Si sono sbloccate numerosissime procedure concorsuali per coprire le carenze di organico all’interno della PA.
Il 2025, poi, si è aperto sulla stregua dell’anno che l’ha preceduto. Infatti, come ben sapete, il Ministro ha annunciato che saranno messi a concorso oltre 20.000 nuovi posti di lavoro, tra Ministeri, Enti Locali e Forze Armate e Forze dell’Ordine. Ovviamente, però, non possiamo non menzionare le occasioni presso aziende private.
Tuttavia, c’è da dire che molti lavoratori sperimentano ambienti di lavoro poco sani che finiscono col deteriorare anche i rapporti umani. Si creano malumori, astio tra colleghi e tra lavoratori e datori di lavoro. Molto spesso, inoltre, non percepiscono quanto spettante o percepisco o soldi per vie traverse.
Inoltre, poi, non vedono riconosciuti alcuni diritti, nonostante la legge parli chiaro, anzi, chiarissimo. Ora, però, per fortuna, a dirimere la questione, è intervenuta la Corte di Cassazione. Finalmente i lavoratori possono gioire, possono festeggiare: i loro datori di lavoro devono sborsare tutto fino all’ultimissimo centesimo.
Devono pagare tutte le ore che vengono lavorate
In Italia, l’orario lavorativo si attesa in 40 ore settimanali. Questo secondo la normativa vigente, tuttavia, è possibile che in alcuni comparti, l’orario lavorativo massimo settimanale possa essere inferiore o superiore. Pensiamo, ad esempio, tra tutti i dipendenti pubblici e privati, al personale ATA, il cui orario completo è di 36 ore, ad esempio.
Può capitare, però, che in alcuni casi, i lavoratori continuano a rimanere sul posto di lavoro a svolgere le proprie mansioni per un numero maggiore di ore. Parliamo dello straordinario che, di norma, deve essere autorizzato dal datore di lavoro o dal dirigente nel caso di dipendenti pubblici. Purtroppo c’è una pratica scorretta che fa si che i lavoratori non vengano pagati per il lavoro extra. La Cassazione è entrata a gamba tesa ed ha chiarito la situazione.

È la vittoria di tutti: lo straordinario va pagato per intero anche se non autorizzato
Lo straordinario non è altro che il lavoro svolto oltre le proprie ore lavorative. Come ben sapete, non è possibile superare le 250 ore in più di lavoro. Questo monte ore può essere superato solo per esigenze specifiche e deve essere contenuto. Ovviamente, tutto deve essere autorizzato, ma se accade che non lo sia, il lavoratore ha diritto al pagamento totale di ciò che gli spetta.
A stabilirlo è stata una sentenza della corte di Cassazione, la N°17192 del 2024. In pratica, ha stabilito che tutti i lavoratori che svolgono straordinario anche non autorizzato hanno diritto al pagamento orario fino all’ultimo centesimo. Insomma, una sentenza straordinaria in favore di tutti i lavoratori.