FISCO, scattano i controlli e la colpa è solo tua | Basta questo per farli insospettire: se ti beccano te lo ricordi a vita

I controlli del Fisco sono più insistenti, ma certi comportamenti sono da evitare per non destare sospetti. Se ti beccano, sono dolori.
Uno degli incubi peggiori dei cittadini italiani, oltre le tasse ovviamente, è quello di essere presi di mira dal Fisco. Ebbene sì, avete capito benissimo. Questo perché ogni volta che accade, non è affatto un buon segno. Inizia tutto da alcuni accertamenti per comportamenti scorretti per poi passare agli avvisi.
Se questi non vengono presi in considerazione, scatta il pignoramento dei soldi sul conto corrente. Tutto può partire da una semplice multa non pagata o da un accertamento Tari, ad esempio, ma i casi sono molteplici. Inoltre, poi, i controlli, nell’ultimo periodo, hanno anche interessato i conti correnti di tutti gli italiani.
In caso di animali o di movimenti sospetti, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza, vanno ad indagare più a fondo per capire se realmente ci sia qualcosa che non va. Tuttavia, bisogna stare attenti ad alcuni comportamenti errati tenuti dai cittadini. Ebbene sì, perché, nella stragrande maggioranza dei casi, la colpa dell’arrivo dei controlli è solo loro.
Molto spesso, infatti, commettono delle imprudenze che risultano essere fatali per le loro finanze ed i loro risparmi, faticosamente racimolati durante tutta la vita. Pertanto, è meglio non farsi trovare impreparati e non commettere errori grossolani, seppur comuni, commessi da tantissimi altri. Scopriamo insieme come poter stare tranquilli.
Sei tu l’artefice del tuo destino
Può sembrare una frase fatta, di rito ed invece dovete sapere che mai nessuna più di questa risulta essere davvero azzeccata come in questo caso. Lo abbiamo già accennato in precedenza e non possiamo fare altro che ribadirlo: il Fisco avvia i controlli perché i cittadini commettono degli errori volutamente o per negligenza e dimenticanza.
Tuttavia, purtroppo, le modalità con cui si commettono questi errori non fa alcuna differenza. Se si viene beccati, sono dolori atroci che si ricorderanno per tutta la vita. Pensate che sono ben tre gli errori che mettono in allerta Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza. Se rientrate tra quelli che li commettono state pur certi che Ve li ritroverete dinanzi.

Non fate mai questo col vostro conto o sono batoste
Siamo arrivati al nocciolo della questione, ovvero agli errori che fanno sfregare le mani dalla gioia al Fisco. Ovviamente, tutti riguardano le movimentazioni di denaro dai conti correnti. Il primo errore è l’invio o la ricezione di denaro da paesi esteri. Certo, non è vietato, ma se questi movimenti superano i 5.000€ la Banca ne può chiedere conto e, soprattutto, può segnalare tutto ciò all’UIF facendo scattare i controlli.
Occhio anche ai bonifici ricevuti da altri privati. In questo caso, si può alzare il sospetto di lavoro nero. Meglio tenere sempre le pezze di appoggio che giustifica o il tutto per evitare guai. Infine, sappiate che il Fisco attenzione anche i prelievi e i versamenti di contante dal conto corrente. Ebbene sì, anche se non c’è un limite nel nostro paese, queste continue movimentazioni destano sospetti e bisogna giustificare tutto, fino all’ultimo centesimo. Se si viene beccati, c’è la possibilità di perdere tutto.